MUSEI

Le Visual Thinking Strategies sono un metodo che permette ai visitatori di diventare osservatori indipendenti, attivando le loro capacità di visione: li porta a osservare, interpretare i dati visivi, riflettere e considerare altre interpretazioni.

La VTS, grazie all’osservazione prolungata, insieme al confronto e alla cooperazione tra i partecipanti, permette di realizzare una fruizione completa dell’opera d’arte.

I partecipanti interagiscono con l’opera d’arte rispondendo alle domande, sulla base delle loro precedenti conoscenze, esperienze e di ciò che hanno visto e sanno. Nasce così un forte legame, sia a livello cognitivo che emotivo; si favorisce l’alfabetizzazione visiva, l’acquisizione di consapevolezza del valore dell’opera e il senso di appartenenza. Per gli educatori museali, quindi, rappresentano un’opportunità per conoscere i propri visitatori, lasciando loro lo spazio per esprimersi, evidenziare conoscenze pregresse, ma anche interessi e preferenze. La spiegazione dell’opera potrà in questo modo essere efficace, in quanto si baserà su quanto emerso nella discussione, e sarà interiorizzata dai partecipanti, perché si poggerà su un’esperienza diretta e coinvolgente.

Inoltre, il metodo VTS è conforme alle modalità con cui il nostro cervello opera per comprendere il mondo che ci circonda; pertanto si è rivelato estremamente utile anche per lo sviluppo di capacità di pensiero e di comunicazione – problem solving, team working, ascolto e espressione di sé-, insieme alla disponibilità a considerare nuovi punti di vista.

Questi comportamenti possono essere interiorizzati e applicati in altri contesti.